Il ravanello è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.
Denominato anche rapanello, è un'erba originaria dell'Asia, conosciuta già all'epoca degli Egizi, che consumavano il ravanello con spicchi di aglio.
Anche i greci e i latini ne conoscevano le proprietà, e lo utilizzavano per calmare la tosse e per far aumentare la secrezione lattea.
I romani, invece, usavano il ravanello per favorire il sonno, poichè la vitamina B che contiene svolge un'azione tranquillante.
Di forma rotonda, più o meno allungata a seconda della varietà, è di colore rosso o leggermente striato di bianco, con una polpa croccante che può essere bianca, rosa o rossa.
Il suo sapore è molto particolare, lievemente piccantino.
E' una delle verdure meno caloriche in assoluto e la possiamo reperire durante tutto l'anno nel banco della frutta e della verdura dei supermercati.
Consumato prevalentemente in pinzimonio, il ravanello può insaporire tutte le insalate estive, per creare un piatto ricco di vitamine, oppure può essere cotto e usato per frittate e condimenti per i primi piatti; con la cottura il sapore diventa delicato e dolce.
Anche le foglie del ravanello possono essere cotte e degustate, condite con olio e sale.
In questa piccola guida vi daremo indicazioni sulle caratteristiche e sulle proprietà del ravanello, con qualche idea per apprezzare il ravanello, crudo o cotto, senza dimenticare che i ravanelli freschi possono anche essere conservati sott'olio per poi degustarli quando lo si preferisce.
Ricordiamo, infine, che il ravanello vanta numerose proprietà benefiche in ragione dei tanti elementi nutritivi che contiene ed in particolare del potassio, del sodio e delle vitamine B e C, questa ultime presenti in quantità rilevanti.
Il piccolo ortaggio aiuta così a depurare l'organismo e favorisce la diuresi, si rivela utile per calmare la tosse e il raffreddore oltre che per rilassare l'intero organismo, come già avevano constato gli antichi romani.